Dev’essere l’aria
Si finisce prima al lavoro,
fuori un sole estivo
e le solite macchine
in fila
per uscire dalla città.
Sta iniziando il caldo
e vestirsi più leggeri, a volte,
equivale a sentirsi indifesi.
Dev’essere l’aria, penso,
a togliere la voglia.
E così si cammina verso casa,
senza tornare,
si entra in un parco
tra passi e ombre,
tra mura diroccate
e voci di bambini.
A volte mi chiedo come ci si sente
a stare dall’altra parte,
con le mani tese
e la poca luce
delle parole smarrite.