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La ragazza si avvicina alla borsa e nella penombra mette via qualcosa. Non si riesce a distinguerne il volto ma il vestito lungo fa capire che non è del posto. Quando un ragazzo alto le si avvicina e sorride, ho la conferma che i due reali stanno per iniziare il concerto. Mi siedo e appoggio sul tavolo un bicchiere mezzo vuoto, escludendo la suoneria del telefonino. Dietro di loro uno striscione con la scritta No Muos resterà appeso per tutti i prossimi concerti. Sono bravi, ma questo già si sa. Alcuni ragazzi, sul bordo della piscina, ridono e fanno rumore, senza curiosità e senza alcuna educazione. E mentre lui arpeggia il nuovo singolo alla chitarra, lei si divide tra la tastiera e le percussioni; alle loro spalle una stella cadente si spegne solo per me.
(Pubblicato su Poetarum Silva)