• Home
  • Chi sono
  • Pubblicazioni
  • Antologie e Riviste
  • Recensioni
  • Interviste
  • Progetti musicali
  • Contatti

[la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]

[la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]

Archivi tag: recensione

Giuliano Dottori: L’arte della guerra Vol.2 (recensione)

23 mercoledì Set 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Giuliano Dottori, Musica italiana, Recensione, Senza categoria, Shiver

≈ Lascia un commento

Tag

dimartino, ghemon, Giuliano Dottori, l'arte della guerra, musica, musicraiser, recensione, shiver, simone massi, sun tzu

giuliano-dottori_cover2015

L’arte della guerra, nonostante sia stato diviso in due volumi distinti, costituisce un vero e proprio concept album.
Anche questo secondo volume, uscito a un anno di distanza dal primo, è stato realizzato grazie alla piattaforma MusicRaiser e, proprio come il volume uno, si compone di otto brani che continuano il filo del discorso lasciato in sospeso, passando da una visione intimista a una più ampia, seguendo l’ispirazione nata dopo la lettura dell’omonimo libro di Sun Tzu. Continua a leggere →

Classic Rock

06 lunedì Lug 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Musica italiana, Pubblicazione, Turi Mangano Orchestra

≈ Lascia un commento

Tag

classic rock, musica, poesia, recensione, renato marengo, tmo, turi mangano orchestra

A pagina 99 del nuovo numero di Classic Rock uscito pochi giorni fa in edicola, Renato Marengo parla dei T.M.O., recensendo in modo positivo il nostro lavoro (e il nostro video Naturale).
2015-06-27_ClassicRock

O.F.: Aroma morango (recensione)

19 martedì Mag 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Musica italiana, Of, Oliviero Farneti (Of), Recensione, Senza categoria, Shiver

≈ Lascia un commento

Tag

aroma morango, musica, Of, oliviero farneti, recensione, shiver

of-cover2014

Dietro l’acronimo Ö.F. si nasconde (ma nemmeno tanto velatamente) Oliviero Farneti, musicista veronese che in molti avranno già avuto modo di conoscere nei progetti Fake P, Spagetti Bolonnaise, MiceCars o Lava Lava Love, per citare solo i quattro più famosi. Dopo il lavoro pubblicato quasi dieci anni con lo pseudonimo di El Senor Ciuf Ciuf, Farneti, grazie alla neo nata etichetta The Black Lodge, è uscito a fine dicembre con Aroma Morango, il primo disco solista, scaricabile gratuitamente dalla piattaforma Bandcamp (qua).

L’idea di quest’album nasce da lontano, da brani che (per motivi diversi) non sono riusciti a finire nei dischi di una delle band già citate (come “A Laughable Self Defense” o “Panopticon”, quest’ultimo suonato varie volte dal vivo coi Lava Lava Love). Così, maturato il momento, Farneti ha aggiunto nuove canzoni e chiamato Giuditta Matteucci a realizzare i video dei tre brani che aprono l’album (“Attila”, “A Laughable Self Defense” e “Panopticon”), affidandole anche l’artwork del cd.
Il risultato di “Aroma Morango” è quello che per Farneti rappresenta fare musica: un pop leggero (e breve, si tratta di poco più di venti minuti) accompagnato da farfisa, theremin, moog, rhodes, synth circolari e mandolini. Questo pop cavalca suoni che attraversano la psichedelia e l’elettronica (arrivando anche a lambire bossa nova e surf), quasi ispirato ai Flaming Lips, senza tralasciare la propria esperienza indie.

Un disco forse non indispensabile ma che si lascia ascoltare, seppur distrattamente. Alla fine, mi chiedo, non è questa oggi la cosa più difficile?

(Pubblicato su Shiver)

Piero Bittolo Bon Jümp The Shark

30 giovedì Apr 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Fuori asse, Musica italiana, Piero Bittolo Bon, Recensione

≈ Lascia un commento

Tag

danilo gallo, domenico caliri, dottor pira, el gallo rojo records, federico scettri, fuori asse, gerhard gschlossl, iuvenes doom sumus, jump the shark, musica, pasquale mirra, piero bittolo bon, recensione

IuvenesCover

Iuvenes Doom Sumus, il nuovo disco firmato Jümp The Shark, il sestetto nato sei anni fa su iniziativa del polistrumentista veneziano Piero Bittolo Bon è stato finanziato grazie a una campagna di crowdfunding realizzata sulla piattaforma Produzioni dal Basso. Come i due precedenti, anche questo è stato pubblicato per conto dell’etichetta El Gallo Rojo Records. L’album si contraddistingue per la continua interazione dei musicisti; creano dieci composizioni free jazz – a metà strada tra la sperimentazione e l’avanguardia – dotate di un piglio ironico e di un’ispirazione che dona alle tracce un sound deciso. Dietro al progetto Jümp The Shark, oltre a Piero Bittolo Bon (sax, clarinetto e flauto), ci sono altri ottimi musicisti come Gerhard Gschlössl (trombone e susafono), Pasquale Mirra (vibrafono), Domenico Caliri (chitarre), Danilo Gallo (contrabbasso) e Federico Scettri (batteria). È un album acido e fuori dagli schemi, che richiama il sound di Ornette e di Henry Threadgill, pieno di contrappunti sonori, di continui cambi di direzione e di una vivacità non comune, come nel brano “Completata! Fase Uno!”. Come nell’album precedente, la copertina è realizzata dal fumettista Dottor Pira. L’album si chiude con le risate del sestetto, che lasciano trasparire il divertimento che ha accompagnato i musicisti nella registrazione dell’album.

(Pubblicato su Fuori Asse)

Altera: I love Freak (recensione)

24 venerdì Apr 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Altera, Musica italiana, Recensione, Shiver

≈ Lascia un commento

Tag

alessandra mostacci, alessandro quasimodo, altera, bob callero, bruno rombi, daniele ciampi, i love freak, marina la torre, musica, recensione, roberto freak antoni, shiver, vincenzo motta

altera_2015

I Love Freak (distribuzione Self), il nuovo progetto firmato dagli Altera, è al contempo un omaggio alla poetica surreale di Roberto Freak Antoni e, in un certo senso, il suo testamento musicale, visto che compare in ben cinque tracce. Realizzato – come sempre più spesso capita in questi ultimi anni – grazie alla piattaforma MusicRaiser e con la collaborazione del Meeting delle Etichette Indipendenti, l’album ospita infatti l’ultimo brano registrato in studio dall’artista bolognese (“Par-lamento“), scomparso poco più di un anno fa, e diversi suoi testi messi in musica.

Continua a leggere →

ManzOni: …si aspetta l’inverno… (recensione)

03 martedì Mar 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Expedit contro Kallax, ManzOni, Musica italiana, Racconto breve, Recensione

≈ Lascia un commento

Tag

expedit contro kallax, manzoni, musica, racconto breve, recensione

manzoni_siaspettalinverno

Ascoltavo 12-11-1994, la seconda traccia del nuovo album dei ManzOni quando, con una veloce ricerca in rete, mi è tornato in mente un sabato della mia adolescenza. In quel periodo ero innamorato perso della mia migliore amica che, da poco, si era lasciata con un tipo che faceva pugilato.

Ricordo che quel giorno si svolse la prima grande manifestazione contro il Governo Berlusconi; a Roma si riunirono pacificamente un milione e mezzo di persone con le bandiere rosse (“la grande piazza diventa bella, come una rosa rossa appena sbocciata”, dice il testo).

Continua a leggere →

Colapesce: Egomostro (recensione)

27 venerdì Feb 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Colapesce, Musica italiana, Recensione, Shiver

≈ 2 commenti

Tag

albanopower, alessandro baronciani, alfio antico, colapesce, egomostro, fabio rondanini, giacomo fiorenza, giuseppe sindona, l'altra guancia, lorenzo urciullo, maledetti italiani, mario conte, musica, premio tenco, recensione, shiver, vincenzo vasi

colapesce2015

Pubblicato mercoledì 4 febbraio il nuovo album di Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, è stato anticipato nei mesi precedenti da due singoli-non singoli (“Maledetti italiani” a novembre e “L’altra guancia”a gennaio). Egomostro, che segue a tre anni di distanza Un meraviglioso declino (vincitore del Premio Tenco 2012), è un album che ruota sul cantautore siciliano e i suoi rapporti personali ma può anche considerarsi un lavoro da leggere a vari livelli, in base alla sensibilità e all’attenzione di chi ascolta. È, potenzialmente, un disco rivoluzionario, poetico, intimista, romantico, astratto o solamente il solito prodotto del sottobosco indie.

Continua a leggere →

Ronin: Adagio furioso (recensione)

02 lunedì Feb 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Expedit contro Kallax, Musica italiana, Recensione, Ronin

≈ Lascia un commento

Tag

adagio furioso, Bachi da Pietra, bruno dorella, claudia muratori, cristian naldi, diego pasini, expedit contro kallax, francesca amati, glauco salvo, matt howden, matteo sideri, musica italiana, nicola manzan, nicola ratti, ovo, recensione, ronin, santeria, tannen records, tommaso colliva

ronin_2015

Quando mi è stato chiesto di quale album avrei scritto per esordire su Expedit contro Kallax, ho pensato rapidamente alle uscite discografiche (italiane) degli ultimi due mesi e ho scelto subito i Ronin (Tannen Records / Santeria). Per chi non ne ha mai sentito parlare, si tratta di un progetto di Bruno Dorella (qui alla chitarra), conosciuto soprattutto per essere il batterista dei Bachi da Pietra e degli OvO: tre band diverse con tre stili nettamente diversi. Li ho scelti perché si tratta di un disco (quasi) interamente strumentale, che ha per protagonista la musica, un album che ha la forza di viaggiare senza il sostegno delle parole e che dà all’ascoltatore la possibilità di diventarne parte attiva.
Continua a leggere →

Saint Lawrence Verge: This is the way (recensione)

08 giovedì Gen 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Indieoteque, Musica italiana, Recensione, Saint Lawrence Verge, Shiver

≈ Lascia un commento

Tag

indieoteque, musica, recensione, saint lawrence verge, shiver, this is the way

SaintLawrenceVerge_2014

I Saint Lawrence Verge, nati a Modena nel 2012, con l’album d’esordio This Is The Way indicano la loro strada, contraddistinta da una voce calda, chitarre arpeggiate, pause strumentali e un genere che spazia tra ambient, folk e rock, convincente solo a metà. Il trio parte da studi classici (“A Decade” o la strumentale “All in Faded Days”) e sconfina nel western (“Three Guns Lullaby”) o nell’alternative (“The Absence Room”), chiudendo il disco con la cover “O Gorizia, tu sei maledetta”, canzone che stride un po’ col resto. Sarebbe la strada giusta se i brani avessero una dimensione meno monotona.

(Pubblicato su Shiver)

Fratelli di Soledad: Salviamo il salvabile – Atto II (recensione)

11 giovedì Dic 2014

Posted by Marco Annicchiarico in Fratelli di Soledad, Fuori asse, Musica italiana, Recensione

≈ Lascia un commento

Tag

adriano celentano, bunna, exir x gennari, fratelli di soledad, fuori asse, gino santercole, goran kuzminac, ho le tasche sfondate, litfiba, mao, max casacci, musica, o rugido do leao, paolo parpaglione, piero ciampi, piero piccioni, recensione, roberto vecchioni, rudy di monte, stasera l'aria è fresca, stranamore, svalutation, tommaso cerasuolo, versante est, vito miccolis

FratelliDiSoledad2014

Sono passati vent’anni dal primo atto e oggi i Fratelli di Soledad provano per la seconda volta a salvare il salvabile, con l’aiuto della produzione di Max Casacci (dei Subsonica) e di Rudy Di Monte. Le undici cover, come di consuetudine, sono state scelte con cura, cercando non solo canzoni di successo degli anni settanta/ottanta (come Svalutation di Adriano Celentano) ma anche brani a volte dimenticati (come Stasera l’aria è fresca di Goran Kuzminac), tutti rivisitati, spesso insieme agli autori originali.
Continua a leggere →

← Vecchi Post

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • [la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]
    • Segui assieme ad altri 65 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • [la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...