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Negli anni novanta Catania divenne una delle colonie più fertili del panorama musicale italiano. Guidati dall’intuito, dal buon gusto e dalla passione di Francesco Virlinzi, sotto l’etichetta Cyclope Records uscirono uno dopo l’altro i Flor de Mal di Marcello Cunsolo (spesso ad aprire i concerti dei Rem, in giro anche – per Europa), Carmen Consoli, l’ex Denovo Mario Venuti, Brando, i Nuovi Briganti e Moltheni. E proprio i Rem, in quegli anni, iniziavano il tour italiano da Catania, quando nel resto della penisola quasi nessuno sapeva ancora chi fossero. Ricordo che all’epoca i cd si potevano noleggiare. C’era chi li duplicava e chi, come me e alcuni miei amici, li ascoltava per uno o due giorni e poi, prima di restituirli, aggiungeva il disco alla lista degli acquisti. Allora, la colpa non si dava ancora al peer to peer e si cercava di mascherare “la crisi dei discografici” addossando la colpa a tutto il resto. Continua a leggere