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[la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]

[la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]

Archivi tag: musica

Colapesce: Egomostro (recensione)

27 venerdì Feb 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Colapesce, Musica italiana, Recensione, Shiver

≈ 2 commenti

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albanopower, alessandro baronciani, alfio antico, colapesce, egomostro, fabio rondanini, giacomo fiorenza, giuseppe sindona, l'altra guancia, lorenzo urciullo, maledetti italiani, mario conte, musica, premio tenco, recensione, shiver, vincenzo vasi

colapesce2015

Pubblicato mercoledì 4 febbraio il nuovo album di Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, è stato anticipato nei mesi precedenti da due singoli-non singoli (“Maledetti italiani” a novembre e “L’altra guancia”a gennaio). Egomostro, che segue a tre anni di distanza Un meraviglioso declino (vincitore del Premio Tenco 2012), è un album che ruota sul cantautore siciliano e i suoi rapporti personali ma può anche considerarsi un lavoro da leggere a vari livelli, in base alla sensibilità e all’attenzione di chi ascolta. È, potenzialmente, un disco rivoluzionario, poetico, intimista, romantico, astratto o solamente il solito prodotto del sottobosco indie.

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Luca Gemma: Blue Songs (intervista)

23 lunedì Feb 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Intervista, Luca Gemma, Musica italiana, Poetarum Silva

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adesiva discografica, blue songs, domenico modugno, ennio morricone, erri de luca, giuliano gemma, interviste, luca gemma, miles davis, musica, paolo iafelice, paul weller, poetarum silva, ray tarantino, roberto romano, rossomaltese, steve piccolo, supernaturale

Domani martedì 24 febbraio esce Blue Songs, il nuovo disco di Luca Gemma. L’ultima volta che Poetarum Silva l’ha incontrato, nel 2012, era da poco uscito l’album Supernaturale. Dopo aver ascoltato le nove canzoni del nuovo lavoro, incuriositi dalla scelta di incidere un disco in lingua inglese, gli abbiamo fatto qualche domanda.

cover

Rispetto a tre anni fa, mi sembra di capire, sono cambiate diverse cose. Vuoi farci un piccolo riassunto? I conti non tornano più! Per chi fa musica quaggiù! O almeno per me: Lu.

Come e perché nasce l’idea di un disco in inglese? Un disco, oggi, forse dura tre o quattro mesi. Per uno come me che fa musica di nicchia, in un Paese di nicchia del mondo, questo non è bello: dietro un disco c’è almeno un anno di lavoro e lui, poverino, nasce già moribondo. È una cosa da riserva indiana e non ci portano neanche il whisky per stordirci. Questo è il cambiamento in atto nella musica dell’era digitale: si vive alla grande da fruitori di musica, molto meno da musicisti. A questo punto, o passi il tempo a lamentarti o cerchi, nei limiti di quello che sai fare, di cambiare a tua volta, per cercare di allungargli la vita. Con Paolo Iafelice, produttore del disco, abbiamo scelto questa seconda via.

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Expedit contro Kallax

12 lunedì Gen 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Expedit contro Kallax, Musica italiana, Musica straniera, Recensione

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black messiah, d'angelo and the vanguard, divano, expedit contro kallax, jocelyn pulsar, musica, recensioni, rimedi per ulcere in bocca

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Ieri è ufficialmente nato il sito di recensioni musicali Expedit contro Kallax. Chi vuole sapere perché è stato scelto un nome come questo, che (all’apparenza) poco ha a che vedere con la musica e con le recensioni, può soddisfare la propria curiosità su questa pagina.

Chi, invece, vuole sapere quale sarà l’uscita discografica consigliata dalla redazione, può restare informato tramite il calendario di questa pagina.

Se avete cinque minuti di tempo e volete già iniziare a leggere qualcosa, al momento sono state pubblicate la recensione del disco d’esordio di Divano (ex Jocelyn Pulsar), brevemente intitolato “Rimedi per ulcere in bocca, piaghe nelle gambe, rogna, magrezza, stitichezza e malinconia” e quella di D’Angelo and the Vanguard, intitolato “Black Messiah“.

Saint Lawrence Verge: This is the way (recensione)

08 giovedì Gen 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Indieoteque, Musica italiana, Recensione, Saint Lawrence Verge, Shiver

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indieoteque, musica, recensione, saint lawrence verge, shiver, this is the way

SaintLawrenceVerge_2014

I Saint Lawrence Verge, nati a Modena nel 2012, con l’album d’esordio This Is The Way indicano la loro strada, contraddistinta da una voce calda, chitarre arpeggiate, pause strumentali e un genere che spazia tra ambient, folk e rock, convincente solo a metà. Il trio parte da studi classici (“A Decade” o la strumentale “All in Faded Days”) e sconfina nel western (“Three Guns Lullaby”) o nell’alternative (“The Absence Room”), chiudendo il disco con la cover “O Gorizia, tu sei maledetta”, canzone che stride un po’ col resto. Sarebbe la strada giusta se i brani avessero una dimensione meno monotona.

(Pubblicato su Shiver)

Libertà

05 lunedì Gen 2015

Posted by Marco Annicchiarico in Musica italiana

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musica, pino daniele, stradivarius

Ricevere un sms di prima mattina da mio padre, lui che non ne scrive mai, con quella che sembra un’unica parola “Marcoemortopinodanieleciao“, in un solo istante ricorda la mia adolescenza, i primi vinili acquistati nel secondo negozio di Stradivarius (quelli del periodo ’77-’87), le ore passate sdraiato su un letto ad ascoltare quei dischi, le ore passate a cercare di suonare su una chitarra classica quelle stesse note, il primo concerto visto da solo (perché certe cose non si possono condividere) e tante altre cose che tutte insieme forse non ho mai vissuto con (e per) nessun altro artista.
Anche se da diverso tempo mi sentivo quasi tradito dal suo percorso, in quei primi cinque album ritrovavo sempre quella magia che prendeva allo stomaco, quella sensazione di sentirsi a casa, quella prima e duratura sensazione di innamoramento e, allo stesso tempo, di libertà.

Fratelli di Soledad: Salviamo il salvabile – Atto II (recensione)

11 giovedì Dic 2014

Posted by Marco Annicchiarico in Fratelli di Soledad, Fuori asse, Musica italiana, Recensione

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adriano celentano, bunna, exir x gennari, fratelli di soledad, fuori asse, gino santercole, goran kuzminac, ho le tasche sfondate, litfiba, mao, max casacci, musica, o rugido do leao, paolo parpaglione, piero ciampi, piero piccioni, recensione, roberto vecchioni, rudy di monte, stasera l'aria è fresca, stranamore, svalutation, tommaso cerasuolo, versante est, vito miccolis

FratelliDiSoledad2014

Sono passati vent’anni dal primo atto e oggi i Fratelli di Soledad provano per la seconda volta a salvare il salvabile, con l’aiuto della produzione di Max Casacci (dei Subsonica) e di Rudy Di Monte. Le undici cover, come di consuetudine, sono state scelte con cura, cercando non solo canzoni di successo degli anni settanta/ottanta (come Svalutation di Adriano Celentano) ma anche brani a volte dimenticati (come Stasera l’aria è fresca di Goran Kuzminac), tutti rivisitati, spesso insieme agli autori originali.
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Abba Zabba: Sereno (recensione)

08 lunedì Dic 2014

Posted by Marco Annicchiarico in Abba Zabba, Indieoteque, Musica italiana, Recensione, Shiver

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abba zabba, alessandro giorgiutti, amari, enrico berto, musica, recensione, sereno, shiver

abbazabba

Sereno può essere considerato il secondo debutto di Abba Zabba, nome d’arte di Alessandro Giorgiutti (preso in prestito da una canzone di Tom Waits). Lasciato da parte l’inglese – con cui ha composto due Ep (folk) e un album (elettrico) – il cantautore triestino sperimenta l’italiano per raccontarsi e raccontare. Nei cinque brani di questo Ep ricerca la serenità tra amarezze, riflessioni e quotidianità che si dividono tra ballate e cantautorato. Missato con Enrico Berto (Amari), “Sereno” prova a strizzare l’occhio a Sinigallia e Bon Iver; magari non sempre ci riesce, ma la prima prova in italiano lascia ben sperare.

(Pubblicato su Shiver)

Teho Teardo: Ballyturk (recensione)

03 mercoledì Dic 2014

Posted by Marco Annicchiarico in Musica italiana, Recensione, Shiver, Teho Teardo

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ballyturk, cillian murphy, enda walsh, joe lally, lori goldstone, martina bertoni, mikel murfi, musica, nick holland, recensione, shiver, teho teardo

ballyturk

È difficile provare a recensire un autore che, con un semplice assolo di violoncello, riesce a descrivere un’emozione, a creare (nell’ascoltatore) l’esatta sensazione che ha in mente. Forse è per questo che, mentre ascoltavo il nuovo disco di Teho Teardo intitolato Ballyturk, mi è venuta in mente la parola sale. Scrivere di questo disco, mi sono detto, dev’essere un po’ come cercare di dare la definizione esatta della parola sale; questo perché, in base alla lingua che si utilizza, può assumere un significato diverso (senza contare che, in italiano, ne ha almeno cinque ben distinti). Continua a leggere →

Pocket Chestnut: Big sky, empty road (recensione)

01 lunedì Dic 2014

Posted by Marco Annicchiarico in Musica italiana, Pocket Chestnut, Recensione, Shiver

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Tag

big sky empty road, dischi soviet studios, giovanna garlati, green like july, musica, pocket chestnut, recensione, shiver, simone giorgi, umberto marino, william novati

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A distanza di due anni dall’ep Outness, i Pocket Chestnut si rimettono in viaggio con l’intento di accompagnarci dentro il loro folk alternativo, a metà tra la Route 66 e le strade statali che tagliano la pianura padana. Pubblicato da poco con Dischi Soviet Studios (e distribuito da Audioglobe), Big Sky, Empty Road è il loro secondo album ufficiale, concluso grazie al missaggio di William Novati (Green Like July) e al master di Simone Giorgi.

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Milagro: Fino a toglierci la sete (recensione)

26 mercoledì Nov 2014

Posted by Marco Annicchiarico in Indieoteque, Milagro, Musica italiana, Recensione, Shiver

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Tag

alberi fragili, fino a toglierci la sete, indieoteque, milagro, musica, recensione, shiver

milagro2014

Sette anni dopo Sanremo Giovani, i Milagro tornano con l’autoprodotto “Fino a toglierci la sete”, il secondo album. Due anni di lavoro per riprendere il loro percorso nel pop, con l’aiuto (insolito) di mandolino, banjo e fisarmonica. Il cambiamento, le fragilità e il coraggio sono alcuni degli argomenti dei testi. Ma se l’iniziale “Alberi fragili” lascia ben sperare, i restanti undici brani (di cui due strumentali) non spiccano mai il volo. La lunga assenza – dicono – è servita per schiarirsi le idee e cercare di realizzare una musica da protagonisti. Ma il miracolo, purtroppo, non riesce.

(Pubblicato su Shiver)

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