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ballyturk, cillian murphy, enda walsh, joe lally, lori goldstone, martina bertoni, mikel murfi, musica, nick holland, recensione, shiver, teho teardo
È difficile provare a recensire un autore che, con un semplice assolo di violoncello, riesce a descrivere un’emozione, a creare (nell’ascoltatore) l’esatta sensazione che ha in mente. Forse è per questo che, mentre ascoltavo il nuovo disco di Teho Teardo intitolato Ballyturk, mi è venuta in mente la parola sale. Scrivere di questo disco, mi sono detto, dev’essere un po’ come cercare di dare la definizione esatta della parola sale; questo perché, in base alla lingua che si utilizza, può assumere un significato diverso (senza contare che, in italiano, ne ha almeno cinque ben distinti). Continua a leggere