Sono davvero pochi gli artisti che al giorno d’oggi (ma anche di ieri) possono permettersi il lusso di pubblicare un disco doppio di inediti. Vinicio Capossela (come a inizio anno i Verdena) è uno di loro. Marinai, profeti e balene è il primo disco prodotto direttamente dal cantautore di origini irpine tramite La Cùpa Srl (e distribuito Warner), ed è un lavoro dedicato a Renzo Fantini, “grande e indimenticato Capitano” che gli produsse il primo disco (All’una e trentacinque circa) e che è venuto a mancare un anno fa (manager anche di Francesco Guccini e Paolo Conte).
La presentazione del disco ha subìto un varo decisamente particolare, avvenuto in due tappe milanesi: la mattina di martedì 26 aprile nelle sale dell’Acquario Civico (nel 2003 scelse lo Stellario) e in serata nella Libreria Feltrinelli Express della Stazione Centrale. Uno showcase conclusosi con Capossela che si è allontanato intonando al megafono Billy Budd mentre i presenti lo seguivano in strada battendo i piedi a tempo di musica.