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Distruggere per costruire
Negli ultimi quindici anni Andrea Franchi si è fatto notare soprattutto come musicista (con Marco Parente – alla chitarra – con Paolo Benvegnù – alla batteria – e con entrambi nei Proiettili Buoni, insieme a Gionni Dall’Orto). Shiver l’ha incontrato per parlare del suo primo album solista “Lei o contro di lei” e dei nuovi progetti ai quali sta lavorando, dai Benvegnù al nuovo album solista, per chiudere con Premiata Filatura FP.
Cos’è che ti ha spinto a intraprendere solo ora un percorso da solista?
Mi ha spinto la pulsione che provo nei confronti della scrittura dei brani, siano essi strumentali o meno. È un qualcosa che avverto anche quando scrivo per altri, quando realizzo le colonne sonore o anche solo quando curo gli arrangiamenti. Nonostante abbia fatto uscire il primo disco solo nel 2012, ho iniziato a scrivere canzoni già all’inizio degli anni novanta.