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anna oxa, baustelle, francesco bianconi, ivano fossati, mara redeghieri, musica, pacifico, paolo archetti maestri, popon, proxima, recensione
E’ possibile incidere un disco contenente canzoni di artisti quali Ivano Fossati, Pacifico, Francesco Bianconi (Baustelle), Mara Redeghieri (Ustmamò), Paolo Archetti Maestri (Yo Yo Mundi) e riuscire lo stesso a non convincere del tutto? Dodici canzoni dopo (per essere precisi, undici più la traccia fantasma), verrebbe da rispondere sì.
Con Proxima, Anna Oxa ritorna alla musica dopo quattro anni di silenzio, proseguendo il suo percorso, distaccandosi a tratti dal pop per arrivare a una sorta di intimismo da italica decadenza. Oggi non si definisce più artista, termine oramai inflazionato, bensì una ‘ricercatrice’ che ha realizzato un album etico e innovativo, manifesto delle sue idee e dei suoi suoni. Chiaro segnale di come la crisi della ricerca, almeno in Italia, sia una cosa piuttosto seria.