• Home
  • Chi sono
  • Pubblicazioni
  • Antologie e Riviste
  • Recensioni
  • Interviste
  • Progetti musicali
  • Contatti

[la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]

[la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]

Archivi tag: giorgio gaber

Gli Ambulanti (Franco Battiato e Gregorio Alicata)

15 lunedì Dic 2014

Posted by Marco Annicchiarico in Fuori asse, Gli Ambulanti, Musica italiana, Suonava l'anno

≈ Lascia un commento

Tag

edoardo vianello, franco battiato, fuori asse, giorgio gaber, gli ambulanti, gregorio alicata, i discepoli, i flipper, la torre, lucio dalla, suonava l'anno, tremarella, vent'anni fa nel bengala

gliAmbulanti

È proprio di questi giorni l’uscita di Joe Patti’s Experimental Group, il nuovo album di Franco Battiato, realizzato in collaborazione con il sound engineer Pino “Pinaxa” Pischedola.
In pochi, però, sanno che all’inizio della carriera, nei suoi primi giorni milanesi, l’artista siciliano fonda insieme a Gregorio Alicata un duo specializzato in “canzoni di protesta”, genere che in quegli anni stava prendendo il sopravvento.
Continua a leggere →

Flashback 135 – Venerdì

11 venerdì Ott 2013

Posted by Marco Annicchiarico in Flashback 135, Poetarum Silva, Racconto breve

≈ Lascia un commento

Tag

enzo jannacci, faceva il palo nella banda dell'ortica, flashback 135, giorgio gaber, il bonzo, immagini, lacca, parole, poetarum silva, racconto breve, rubrica, silvano, venerdì, viaggio, vincenzina e la fabbrica

24Venerdì

24

Enzo Jannacci è morto di venerdì santo, qualche ora dopo Lacca. O forse, è stato Lacca a morire qualche ora prima di Enzo Jannacci. Jannacci è quello che canta del Bonzo che si dà fuoco, del cecato che fa da palo nella Banda dell’Ortica, del Silvano, di Vincenzina e della fabbrica. Jannacci è il cantante della Milano degli ultimi, di quella Milano che lui e Gaber conoscevano tanto bene e di cui oggi sembra non esserci più traccia. Invece Lacca è, era, il mio gatto bianco. A dire il vero, non era nemmeno mio. C’eravamo scelti, come spesso accade nella vita. Il primo è morto in un letto d’ospedale, circondato dalla sua famiglia; il secondo è morto solo come un gatto, sotto le ruote di un auto. Nessuno dei due, il terzo giorno, è resuscitato.

(Pubblicato su Poetarum Silva)

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • [la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]
    • Segui assieme ad altri 66 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • [la spettacolare] ascesa [dei miei ricordi]
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...