Se dovesse esserci una fuga di cervelli dal mondo musicale italiano (dopo quella già annunciata da Moltheni pochi mesi fa), il nome di Naif Herin sarebbe uno dei primi a venirmi in mente, avendo tutte le carte in regola per “sfondare”, anche fuori dai patri confini. A poche settimane di distanza dall’uscita del disco, ecco l’intervista a Naif Herin che, a nome di Ondalternativa, ringrazio insieme al suo staff per la disponibilità dimostrata.
Com’è nata la collaborazione con Marc Ribot (per la canzone “La ballata del povero Giuda desolato”)?
Marc Ribot è un visionario della musica contemporanea, la sua genialità è nota in tutto il mondo, e chiaramente io lo seguo e lo stimo da anni. A volte capita di conoscersi anche quando non ci si è mai visti prima e la nostra collaborazione nasce da questa alchimia. Continua a leggere